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Tutte le tecniche di implantologia dentale

I trattamenti di implantologia dentale permettono di sopperire alla mancanza di uno o più denti, tramite l’inserimento di viti in titanio nell’osso, sulle quali verranno applicate delle protesi artificiali. Grazie alle tecniche di implantologia è possibile ristabilire la normale funzionalità masticatoria e ripristinare l’armonia del sorriso. 

Molte persone percepiscono la perdita dei denti come un evento invalidante e, in passato, il ripristino degli elementi dentari mancanti era possibile solamente grazie a all’applicazione di protesi fissate ai denti contigui a quelli mancanti. Quando ciò non era possibile, l’unica alternativa era l’applicazione di protesi mobili, parziali o totali. 

Oggi, l’implantologia dentale permette l’applicazione di protesi fisse, senza dover coinvolgere i denti integri e senza l’applicazione di dentiere.  

Come si svolge l’intervento di implantologia dentale?  

Gli impianti dentali vengono inseriti chirurgicamente all’interno dell’osso. Una volta terminato il processo di guarigione, le radici artificiali costituiranno la base sulla quale verrà avvitata la nuova protesi, che sarà completamente incorporata nella compagine ossea. Questo processo si chiama osteointegrazione, reso possibile dalle caratteristiche del titanio: un materiale biocompatibile e con nessuna reazione allergica documentata in letteratura.  

Gli elementi che costituiscono una riabilitazione mediante impianti sono: 

  • Impianto (o pilastro): una radice artificiale simile a una vite che viene inserita nell’osso.  
  • Abutment: struttura intermedia, di metallo o ceramica, che connette la protesi all’impianto. 
  • Protesi: una corona artificiale che sostituisce quella naturale. 

Solitamente, gli interventi di implantologia sono poco dolorosi e si svolgono in anestesia locale. La durata è di circa 30 minuti per ogni impianto installato.  

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Differenza tra carico immediato e differito 

Dall’innesto dell’impianto, all’applicazione della protesi possono passare anche diversi mesi. Il paziente, infatti, deve completare il percorso di guarigione e attendere la completa integrazione tra impianto e tessuto osseo. 

A seconda delle tempistiche di riabilitazione, possiamo distinguere tra: 

  • Implantologia a carico immediato
  • Implantologia a carico differito

Implantologia a carico immediato 

L’implantologia a carico immediato è una tecnica che prevede la collocazione di una protesi provvisoria già 24 ore dopo l’innesto dell’impianto, prima della protesi definitiva, che verrà consegnata al paziente dopo circa 6 mesi.  

L’implantologia a carico immediato non è sempre perseguibile. La sua riuscita dipende dalle condizioni dell’osso, il quale deve essere adatto a ospitare supportare immediatamente l’impianto. In altri termini, il carico immediato è possibile per i pazienti che hanno una quantità di tessuto osseo adeguatamente spessa, densa e in buone condizioni di salute. 

Implantologia a carico differito 

Nel caso invece delle tecniche di implantologia dentale a carico differito, l’odontoiatra attenderà, dopo il fissaggio della vite endossea, che si completi il fenomeno dell’osteointegrazione, per garantire stabilità. Generalmente, il processo dura circa 3 mesi. 

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