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Rigenerazione gengivale

Quando si parla della salute della nostra bocca molto spesso la prima cosa alla quale si pensa sono i denti. Invece un elemento altrettanto importante è la salute delle nostre gengive. Le gengive infatti sono costituite da un tipo di tessuto molle la cui integrità è essenziale per la salute dei denti stessi. Avere una bocca sana non significa solo avere una dentatura libera da carie o problematiche di altro tipo, ma anche avere gengive sane e prive di infiammazioni, le gengive purtroppo possono essere colpite da diversi tipi di disturbi, dai più lievi come una leggera infiammazione fino ai più seri come la recessione gengivale.

In particolar modo la recessione gengivale è uno dei motivi più frequenti per cui ci si rivolge al proprio dentista di fiducia. Questo perché, oltre che molto insidiosa per la stabilità dei denti stessi, essa è particolarmente visibile e può andare ad alterare l’estetica del nostro sorriso. Per risolverla bisogna eseguire una rigenerazione gengivale. Ma cos’è la rigenerazione gengivale, in cosa consiste, quando è possibile metterla in pratica e quali risultati si possono ottenere?

Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.

Rigenerazione gengivale: quando farla

Come già accennato, le gengive possono essere fonte di diversi problemi come gengiviti, problematiche gengivali semplici e con un basso livello di gravità, sino a problematiche più complesse di grado avanzato.

Naturalmente il primo modo per evitare qualunque tipo di problema, o il peggioramento in caso di problemi già presenti, è quello di sottoporsi a regolari visite di controllo dal proprio dentista. Solo in questo modo l’odontoiatra potrà accorgersi immediatamente che qualcosa non va e intraprendere il percorso terapeutico più efficace.

Tuttavia, spesso si tende a trascurare le proprie gengive fino a quando l’unico modo per risolvere il problema da cui sono affette è eseguire pratiche odontoiatriche più complesse di una semplice detartrasi, come appunto la rigenerazione gengivale.

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Rigenerazione tessuto gengivale: di cosa si tratta

La rigenerazione gengivale, non è altro che una ricostruzione gengivale. Nel caso della recessione gengivale, le gengive si ritirano sempre di più verso la parte terminale della radice del dente attraverso un processo che, seppur lento, è continuativo nel tempo. Scoprendo sempre di più il dente, quest’ultimo non solo apparirà otticamente più lungo, ma diventerà più sensibile ed esposto agli attacchi degli agenti patogeni. Molto spesso è proprio l’aumentata sensibilità dentale, a far si che il paziente si rivolga ad un dentista.

A quel punto lo specialista può proporre al paziente di sottoporsi ad una rigenerazione gengivale, ovvero a una vera e propria ricostruzione dei tessuti molli gengivali che può essere eseguita utilizzando tecniche differenti a seconda del tipo di difetto gengivale a cui si deve porre rimedio.

Naturalmente prima di procedere con la rigenerazione gengivale è fondamentale anche capire quali sono le cause che l’hanno scatenata. Spesso tra le motivazioni principali troviamo pratiche di pulizia quotidiana scorrette o troppo aggressive o patologie come la parodontite. Anche il fumo di sigaretta, la carenza di alcune vitamine come la C, il diabete, il bruxismo o la presenza di denti storti possono essere causa di recessione gengivale.

Ma come si pratica la rigenerazione gengivale? Vediamolo nel prossimo paragrafo.

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Come si rigenera il tessuto gengivale

I tessuti gengivali vengono riposizionati e rigenerati, inspessiti e resi più resistenti attraverso un piccolo intervento chirurgico nel quale talvolta si rende necessario il prelievo di tessuto da aree in cui è presente una mucosa spessa ed abbondante, come il palato o le zone posteriori dell’arcata superiore.

Un’alternativa alla rigenerazione gengivale sono le otturazioni di quinta classe, ovvero l’otturazione delle parti scoperte tra dente e gengiva attraverso l’impiego di materiale composito.

Solitamente quest’ultima strada viene percorsa quando la recessione gengivale interessa denti poco visibili o se la recessione è di entità estremamente ridotta mentre, se ad essere “scoperti” (l’abrasione può avvenire per  diversi motivi come l’erosione e usura da fattori chimici o meccanici o ancora a causa di mal spazzolamenti dentali) sono i denti frontali, più visibili, allora si tende ad optare per la rigenerazione gengivale in quanto permette di ottenere un risultato estetico migliore.

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