L’ascesso dentale è un accumulo di batteri, globuli bianchi, plasma e detriti cellulari dei tessuti intorno all’elemento dentale. L’ascesso è principalmente causato da infezioni batteriche che si propagano nei tessuti in seguito a varie cause quali le carie.
Spesso l’ascesso dentale colpisce i denti del giudizio, che sono particolarmente a rischio per via della loro posizione.
➡️ Per saperne di più: cause e sintomi dell’ascesso al dente del giudizio
In questo articolo vedremo quali sono le tipologie, le cause e in sintomi principali di un ascesso al dente e come si cura.
Le tipologie di ascesso dentale
Come già accennato, l’ascesso è un’infiammazione dei tessuti intorno ai denti. Esistono due tipologie di ascesso dentale:
- Ascesso dentale parodontale: è causato da un’infezione del parodonto, ovvero l’insieme di elementi che sostengono il dente (gengiva, osso alveolare di sostegno, cemento radicolare e legamenti). L’ascesso dentale parodontale insorge solitamente nei pazienti affetti da parodontite, pertanto soggetti a patologie gengivali.
- Ascesso dentale periapicale: è causato da un’infezione della polpa dentale, solitamente derivato da una carie profonda. Danneggiando e intaccando lo smalto del dente, la carie potrebbe raggiungere la polpa dentale. In questa sede, nel caso di mancata cura, i batteri coinvolti nel processo cariogeno possono diffondersi in profondità causando un’estesa infezione purulenta, che prende il nome di ascesso dentale periapicale.
Lo stesso ascesso periapicale può conseguire anche a traumi gravi ai denti, tali da indurre la polpa dentale alla necrosi, cioè alla morte del dente.
Cause e sintomi dell’ascesso dentale
Oltre a carie e parodontiti, ci sono altre possibili cause dell’ascesso dentale, come ad esempio, gli interventi malriusciti.
Inoltre, ci sono altri fattori di rischio che predispongo l’ascesso dentale come diabete e malattie da reflusso gastroesofageo. Infine, i denti del giudizio mal posizionati possono essere soggetti ad ascesso dentale più facilmente rispetto al resto della dentatura.
Per quanto riguarda i sintomi, oltre al fastidio ai denti e il gonfiore gengivale, è possibile riscontrare altre condizioni. La presenza di un ascesso potrebbe causare anche alitosi e ipersensibilità dentinale. Inoltre, in casi più gravi, potrebbe verificarsi un aumento della temperatura corporea e un ingrossamento dei linfonodi del collo.
E se è un bambino ad essere affetto da ascesso dentale?
Il bambino affetto da ascesso dentale potrebbe manifestare una serie di sintomi. Il sintomo più comune è il fastidio nella zona interessata, come negli adulti, ma qualora il piccolo non fosse ancora in grado di esprimere a parole il suo malessere è consigliato fare attenzione ai seguenti sintomi: gonfiore della guancia, gengive gonfie e arrossate, febbre.
Come curare un ascesso dentale
Per ogni tipologia di ascesso è consigliabile individuare la causa dell’infezione e rimuoverla, al fine di evitare complicazioni ed eventuali ricadute.
Per ridurre l’infezione e il fastidio, l’odontoiatra potrebbe consigliare di ricorrere ad antibiotici. L’assunzione di antibiotici, infatti, potrebbe limitare l’infezione batterica arginando il proliferare dei microrganismi nocivi. Inoltre, a causa del fastidio che l’ascesso dentale può provocare, anche di grave entità, l’odontoiatra potrebbe consigliare il ricorso ad antidolorifici e antinfiammatori.
Infine, un ascesso dentale può essere drenato. In questo caso, l’odontoiatra inciderà l’ascesso per consentire la fuoriuscita del pus; effettuerà poi lavaggi con della soluzione fisiologica per detergere la zona infetta. In caso di incisione dell’ascesso dentale, i punti di sutura potrebbero non essere necessari.
Oltre al drenaggio del pus, potrebbe essere necessario proseguire con un trattamento di devitalizzazione ed otturazione del dente.