Home Estetica dentale Sbiancamento denti: quali alimenti evitare dopo il trattamento?
Tempo di lettura

Sbiancamento denti: quali alimenti evitare dopo il trattamento?

Lo sbiancamento dentale ti permette di sfoggiare un sorriso bianco e splendente, ma in che modo puoi assicurarti un effetto che dura nel tempo? 

Per prima cosa è fondamentale fare attenzione a ciò che si mangia e beve nelle ore successive al trattamento. Nei giorni successivi allo sbiancamento i denti sono più sensibili e assorbono più facilmente i pigmenti di ciò che mangi, pertanto è molto importante fare attenzione ai colori! 

Prima di esaminare nel dettaglio quali alimenti evitare dopo lo sbiancamento dentale, capiamo in cosa consiste questo trattamento e quali sono le sostanze che, una volta applicate sui denti, li rendono così sensibili. 

Quanto ne sai dello sbiancamento dentale?

Leggi l'ebook e mettiti alla prova con il test

Quanti tipi di sbiancamento denti ci sono?

Ci sono due principali procedure di sbiancamento dentale: lo sbiancamento professionale e quello domiciliare.  

Lo sbiancamento professionale viene eseguito da un dentista o un igienista dentale all’interno di un centro odontoiatrico. Si utilizza un gel a base di acqua ossigenata che, grazie alla luce LED, agisce sullo smalto e sbianca i denti.  

Lo sbiancamento domiciliare, invece, prevede l’applicazione di mascherine personalizzate da indossare ogni notte per un periodo di tempo indicato dal dentista. 

Scopri di più sullo sbiancamento denti con luce LED 

Cosa non mangiare dopo lo sbiancamento dei denti? 

Ma veniamo a noi e analizziamo quali sono gli alimenti “nemici” dei denti bianchi che dovresti assolutamente evitare dopo lo sbiancamento professionale. Per conservare il tuo sorriso smagliante, non assumere: 

  • Caffè 
  • Tè 
  • Vino 
  • Bevande pigmentate 

I pigmenti scuri di queste bevande rischiano di rovinare il lavoro del dentista. 

È anche importante evitare:

  • Vegetali colorati come pomodori, ciliegie, barbabietole, spinaci, more, lamponi che sono ottimi per la salute, ma danneggiano il bianco dei denti quindi è meglio evitarli per almeno un paio di giorni. 
  • Cioccolato e liquirizia: tutti i tipi di cioccolato, anche quello bianco, andrebbero evitati per qualche giorno. 
  • Cibi e bevande acidi: l’acidità troppo elevata di alimenti come il limone provoca danni alla dentatura, che dopo lo sbiancamento è più sensibile. 

Cosa mangiare dopo lo sbiancamento denti? 

È importante seguire una dieta a base di alimenti “bianchi” o poco colorati, come ad esempio petto di pollo, patate, mele, latte, pasta o riso, cavolfiore, carne di coniglio, pere, ecc. 

Se si consumano bibite colorate è meglio usare una cannuccia, grazie a questo accorgimento si limiterà il contatto tra i denti e i pigmenti della bevanda. 

Oltre all’assunzione degli alimenti giusti, occorre anche mettere in pratica una corretta igiene orale, che è fondamentale per proteggere i tuoi denti dopo un trattamento sbiancante. Altrimenti rischi di vanificare il lavoro del dentista! 

Prenota online la tua visita

presso uno dei nostri Centri.

IGIENE ORALE E SBIANCAMENTO PROFESSIONALE 

Oltre a garantire denti sani e forti l’igiene orale permette anche di conservare più a lungo i risultati ottenuti dopo uno sbiancamento professionale. 

Armati quindi di spazzolino e dentifricio! In particolare, potresti utilizzare dei dentifrici contenenti microgranuli che, agendo in maniera meccanica, possono essere un alleato per difendere il candore dei tuoi denti. 

Per approfondire: quanto è utile il dentifricio sbiancante? 

Dato che lo sbiancamento professionale può provocare una aumentata (ma transitoria!) sensibilità dentale, sarebbe bene che nei giorni successivi all’intervento del dentista utilizzassi prodotti meno aggressivi e dentifrici studiati appositamente per i denti sensibili. 

In più esistono anche collutori che hanno tra i loro ingredienti delle molecole che funzionano da sbiancanti ottici. Quando devi scegliere collutori e dentifrici di questo tipo, leggi attentamente gli ingredienti e opta per prodotti che non contengano coloranti

Puoi avvalerti anche di metodi sbiancanti “fai-da-te”, naturali o meno. In questi casi, però, presta attenzione al loro utilizzo, dato che alcuni possono causare danni allo smalto e un’aumentata sensibilità dentale. 

Quanto dura l’effetto dello sbiancamento dentale? 

I risultati dello sbiancamento professionale si possono considerare abbastanza duraturi. Solitamente, infatti, i tuoi denti rimarranno bianchi per circa un anno

L’importante è seguire gli accorgimenti appena elencati, che ti permetteranno di conservare il tuo sorriso smagliante anche più a lungo di questo lasso di tempo. 

I nostri consigli per te