Home Senza categoria Impianto dentale fallito
Tempo di lettura

Impianto dentale fallito

L’impianto dentale è una sostituzione del dente naturale. È costituito da una vite in titanio biocompatibile che viene inserita nell’osso e che sostituisce, di fatto, la radice del dente mancante, servendo come base di ancoraggio della protesi dentaria.

Gli impianti dentali vengono utilizzati qualora non fosse possibile salvare il dente: grazie alle tecniche odontoiatriche più avanzate degli ultimi anni, le estrazioni possono essere evitate.

È possibile ricorrere all’impianto dentale per la mancanza di denti danneggiati o persi in seguito a traumi, carie, fratture o parodontiti.

I vantaggi dell’impianto dentale sono sia di natura estetica sia di natura funzionale. In quest’ultimo caso, è fondamentale che l’impianto permetta alla persona una corretta masticazione e l’adeguata articolazione dei suoni. Inoltre, l’impianto deve impedire gli spostamenti dei denti contigui ed eventuali deformazioni dell’osso, nel corso del tempo.

Fallimento impianto dentali: i sintomi

Potrebbe succedere, nella fase post-operatoria, di avvertire un fastidio anche minimo nella zona in cui è avvenuto l’impianto. Di solito, in questa fase si segue una terapia antinfiammatoria e antibiotica.

C’è da considerare, inoltre, che il momento della guarigione è fondamentale per il processo di osteointegrazione.In altri termini, l’impianto riesce completamente quando avviene una corretta integrazione tra osso e vite in titanio.

Tuttavia, possono manifestarsi quei fenomeni che rappresentano dei veri e propri campanelli di allarme:

  • la sensazione persistente che l’impianto non sia saldo;
  • sanguinamento e gonfiore gengivale;
  • fastidio durante la masticazione.

Se la gengiva si arrossa, diventa dolorante e sanguina in maniera frequente, potrebbe essere segno di un’anomalia. Sintomi del fallimento dell’impianto sono anche il fastidio che si prova nella masticazione, oltre alla percezione che la struttura impiantata non sia salda.   In presenza di tali fenomeni, è necessario consultare uno specialista per valutare in che modo agire.

Fallimento impianto dentale: le cause

La vite in titanio inserita nell’osso è un elemento artificiale, ma la sua biocompatibilità è studiata e realizzata proprio per renderla riconoscibile dal nostro organismo. Se così non fosse, non sarebbe possibile favorire l’osteointegrazione.

I sintomi di un impianto dentale fallito possono manifestarsi immediatamente dopo l’intervento, ma anche dopo settimane e, addirittura, mesi. Ma quali sono, allora, le cause del fallimento?

Quando i sintomi del fallimento compaiono dopo breve tempo, le cause sono generalmente di natura biologica e possono essere le seguenti:

  • osteointegrazione non avvenuta;
  • infezione batterica dovuta alla scarsa igiene orale;
  • contaminazione dell’impianto con la saliva o materiali e strumenti non sterili;
  • valutazioni errate sul tipo di osso e/o del carico;
  • micromovimenti dell’impianto in fase di guarigione (ad esempio, dovuti al digrignamento dei denti).

Se i sintomi compaiono dopo un lasso di tempo più lungo, allora la causa del fallimento potrebbe essere un’errata esecuzione dell’intervento di impianto, la sua rottura o un’eventuale perimplantite (ovvero un’infezione dei tessuti intorno all’impianto dentale).

Come prevenire le cause di un impianto dentale fallito

È possibile prevenire alcune cause di un impianto dentale fallito?

Per quel che riguarda la perimplantite bisogna tener presente che il fenomeno può verificarsi anche a osteointegrazione avvenuta. Essa, infatti, è un’infezione batterica che intacca la struttura di supporto dell’impianto.

In altre parole, comporta le stesse conseguenze della parodontite: l’infezione compromette l’osso, causando la perdita del dente. Allo stesso modo, anche un impianto già integrato nell’osso e innestato da tempo può venir destabilizzato dall’infezione. Per prevenire la perimplantite e la perdita dell’impianto dentale, è consigliato avere cura della propria igiene orale, nonché di sottoporsi a visite di controllo e di sedute di igiene professionale presso un odontoiatra.

I nostri consigli per te