Il prezzo di un’otturazione dentale varia in base alla complessità del trattamento. In generale, un’otturazione tra i 120 e i 190 euro per dente. La differenza di costo dipende dall’entità del danno provocato dalla carie e dal numero di superfici del dente coinvolte nell’otturazione. Il costo può inoltre variare da studio a studio, anche in funzione dei materiali utilizzati e della durata dell’intervento.
Cos’è e a cosa serve l’otturazione
L’otturazione dentale è una procedura utilizzata per riparare i danni provocati dalla carie. Rientra nell’ambito dell’odontoiatria conservativa, una branca che si occupa di salvare il dente compromesso, mantenendolo nella sua sede naturale. Il trattamento non serve solo a “tappare un buco”, ma consente di ripristinare la struttura, la forma e la funzione del dente danneggiato.
Prima di otturare il dente, il dentista rimuove la carie e disinfetta accuratamente l’area. Solo a quel punto inserisce il materiale da otturazione per riempire lo spazio creatosi dopo la rimozione del tessuto infetto. L’otturazione serve quindi a:
- curare la carie;
- bloccare l’ingresso di nuovi batteri;
- evitare un peggioramento della lesione;
- alleviare il dolore causato da una carie profonda;
Nei casi in cui la carie si limita agli strati superficiali del dente, l’otturazione può risolvere il problema in una sola seduta, che dura tra i 20 e i 60 minuti. Quando invece l’infezione raggiunge la polpa dentale, serve un trattamento più invasivo, come la devitalizzazione o l’estrazione.
Quali materiali vengono utilizzati
Oggi le otturazioni vengono realizzate in composito, una resina in grado di imitare il colore naturale del dente. Il risultato è un’otturazione resistente, discreta e perfettamente integrata con il resto della dentatura.
Queste resine offrono anche un vantaggio tecnico importante: si legano chimicamente al dente, permettendo al dentista di rimuovere solo la parte danneggiata, senza intaccare tessuto sano. Inoltre, il composito è ideale per otturazioni di piccole dimensioni, perché aderisce con precisione anche a cavità molto ridotte.
In passato si usava l’amalgama dentale, una miscela di metalli, tra cui mercurio, argento e stagno. Questo materiale è noto per la sua durata, ma oggi è considerato superato, soprattutto per motivi estetici. Il colore grigio o argentato dell’amalgama contrasta con il bianco dei denti e lo rende facilmente visibile, soprattutto nei settori anteriori.
Come detto, le resine composite permettono invece di preservare l’estetica del sorriso, rendendo l’otturazione quasi impercettibile.