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PRX-T33: come avviene il trattamento e cosa fare dopo

Il PRX-T33 è un è un trattamento medico estetico di biorivitalizzazione cutanea non invasivo, senza aghi, che migliora l’aspetto della pelle del viso.

La corretta pianificazione delle sedute, la gestione delle aspettative sulla durata dei risultati e la scrupolosa osservanza delle norme post-trattamento sono passaggi chiave per il successo della terapia. In questo articolo parleremo di quante sedute sono necessarie, quanto dura l’effetto del PRX-T33 e cosa è consigliato e sconsigliato fare dopo il trattamento.

Quante sedute di PRX-T33 sono necessarie?

Il PRX-T33 non è un trattamento da eseguire una sola volta. La sua efficacia si basa sul principio della stimolazione cumulativa. Per attivare in modo ottimale i fibroblasti (le cellule del derma che producono nuovo collagene ed elastina), è necessario ripetere l’applicazione più volte.

Sebbene il piano terapeutico sia sempre personalizzato dal medico dopo un’attenta valutazione della pelle, un ciclo standard prevede generalmente dalle 3 alle 5 sedute.

La frequenza tra le applicazioni è ravvicinata: di solito una seduta ogni 7 o 15 giorni. Questa tempistica permette di mantenere uno stimolo costante sul derma, massimizzando così la risposta rigenerativa della pelle.

Quanto dura l’effetto del PRX?

È opportuno distinguere due tipi di risultati: l’effetto immediato e l’effetto a lungo termine.

  1. L’Effetto immediato (Luminosità): subito dopo la prima applicazione, la pelle appare visibilmente più luminosa, levigata e idratata. Questo effetto “glow” è molto apprezzato, ma è solo il primo passo verso un lavoro più profondo.
  2. L’Effetto a lungo termine (Ristrutturazione): il vero beneficio del PRX-T33 deriva dalla stimolazione della neo-collagenogenesi, ovvero la produzione di nuovo collagene. Questo è un processo biologico che richiede tempo. I risultati concreti sulla tonicità, sulla compattezza e sulla texture della pelle si costruiscono seduta dopo seduta e continuano a stabilizzarsi nei 2-3 mesi successivi alla conclusione del ciclo.

Una volta completato il protocollo, i benefici ottenuti hanno una durata che dipende da fattori individuali (stile di vita, tipo di pelle, processo di invecchiamento). Generalmente, i risultati si mantengono stabili per circa 6-8 mesi.

Per preservare la qualità della pelle raggiunta, si consigliano sedute di mantenimento, solitamente programmate un paio di volte all’anno.

Cosa FARE dopo il PRX?

La gestione domiciliare dopo il trattamento è semplice ma riveste un ruolo importante nel completare il percorso terapeutico.

  • Idratare intensamente: La pelle, sebbene non esfoliata, è stata stimolata in profondità. È necessario applicare le creme specifiche consigliate dal medico. Si tratta di formule nutrienti e lenitive (spesso a base di burro di karité e attivi idratanti) che aiutano a ripristinare il film idrolipidico e a dare comfort immediato.
  • Proseguire la stimolazione (se indicato): Il medico potrebbe indicare l’uso domiciliare di prodotti specifici, come fluidi leviganti a pH calibrato, da applicare nei giorni successivi (solitamente la sera) per prolungare l’azione biostimolante tra una seduta e l’altra.
  • Proteggere dal sole: Sebbene il PRX-T33 non sia fotosensibilizzante, la pelle stimolata deve essere protetta. L’applicazione di una protezione solare molto alta (SPF 50+) è obbligatoria ogni mattina, anche in assenza di sole diretto, per prevenire qualsiasi rischio di iperpigmentazione.

Cosa NON FARE dopo il PRX?

Per garantire un recupero ottimale e non interferire con il processo rigenerativo, ci sono alcune precauzioni da adottare.

  • Non utilizzare prodotti aggressivi: Nei 3-5 giorni successivi alla seduta, è bene evitare l’uso di scrub, peeling casalinghi o prodotti cosmetici contenenti acidi (come acido glicolico o retinolo), a meno che non facciano parte del protocollo specifico prescritto dal medico.
  • Evitare fonti di calore eccessivo: Nelle 24-48 ore successive al trattamento, si sconsiglia l’esposizione a calore intenso, come saune, bagni turchi, o docce eccessivamente calde, che potrebbero stressare la pelle.
  • Non esporsi a lampade abbronzanti: L’esposizione diretta ai raggi UV (incluso il sole diretto o le lampade) è da evitare nei giorni immediatamente successivi alla seduta.
  • Non eseguire il trattamento in condizioni non idonee: Il PRX-T33 è controindicato in caso di gravidanza e allattamento, pelle irritata, dermatiti in fase acuta (es. dermatite atopica o seborroica), infezioni attive (come herpes simplex) o allergie note ai componenti del prodotto.

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