Il lichen planus è una malattia infiammatoria cronica che coinvolge la pelle e le mucose. Quando interessa il cavo orale prende il nome di lichen planus orale. Non si tratta di una condizione infettiva e non si trasmette per contatto. La forma orale può manifestarsi su diverse aree della bocca come lingua, gengive, mucosa interna delle guance e palato.
Si osserva con più frequenza tra gli adulti, specialmente nelle donne.
Lichen planus in bocca: come si presenta
Il lichen planus orale può assumere diverse forme. La più comune è quella reticolare, che si manifesta con chiazze bianche dalla forma irregolare, spesso disposte a rete. Queste formazioni, chiamate strie di Wickham, compaiono in particolare sulla mucosa interna delle guance e sulla lingua.
In alcune persone si osservano invece arrossamenti o lesioni dolorose, soprattutto nella zona gengivale. Le forme più gravi includono ulcere e placche erosive, che possono causare dolore intenso e compromettere la qualità della vita.
Quando il lichen planus coinvolge la lingua, si può notare una superficie rugosa o ispessita, con aree bianche alternate ad arrossamenti. A volte l’infiammazione si estende anche ad altre zone del corpo, come i genitali o la cute.
In molti casi il disturbo resta asintomatico. Tuttavia, può provocare fastidio durante l’alimentazione, soprattutto con cibi speziati, acidi o troppo caldi. Se l’igiene orale è poco accurata, i sintomi tendono a peggiorare. Il lichen planus orale non va confuso con altre condizioni come la candidosi o la leucoplachia, che possono avere un aspetto simile.
Quali sono le cause del lichen planus?
Le cause precise del lichen planus non sono ancora del tutto chiare. Si ritiene che la malattia abbia una origine autoimmune, cioè il sistema immunitario agisce in modo anomalo contro i propri tessuti. In questo caso, alcune cellule del sistema immunitario, chiamate linfociti T, colpiscono per errore lo strato più profondo della pelle o della mucosa, provocando infiammazione.
Diversi fattori scatenanti possono contribuire allo sviluppo della malattia. Alcuni pazienti hanno mostrato reazioni ai materiali, come l’amalgama o l’oro utilizzati in passato per le otturazioni. In altri casi, il disturbo è associato a farmaci per la pressione alta, il diabete, la malaria o a determinati antinfiammatori. Quando le lesioni sono indotte da un farmaco, si parla di eruzione lichenoide.
Anche lo stress psico-fisico può aggravare la condizione, anche se non è stata stabilita una correlazione scientifica certa. Alcuni soggetti affetti da onicofagia (abitudine a mangiarsi le unghie) hanno sviluppato lesioni compatibili con il lichen planus.
Infine, esistono correlazioni con malattie sistemiche, come il diabete e soprattutto l’epatite C.
Il disturbo non è contagioso. Alcuni individui sembrano più predisposti geneticamente a svilupparlo.
Trattamenti e cura del lichen planus
Il lichen planus orale non ha una cura definitiva. Tuttavia, diversi trattamenti permettono di tenere sotto controllo i sintomi e ridurre il rischio di recidive.
Nelle forme più lievi, è sufficiente osservare alcune abitudini quotidiane come evitare il fumo, l’alcol e i cibi irritanti. Una buona igiene orale aiuta a prevenire l’aggravarsi delle lesioni. L’uso di prodotti specifici può contribuire a mantenere l’equilibrio della mucosa orale.
Quando i sintomi diventano più intensi o compaiono ulcere dolorose, i medici consigliano terapie farmacologiche. I farmaci più utilizzati sono i corticosteroidi, applicati localmente sulla zona interessata. In alcuni casi si utilizzano immunosoppressori topici. Se la forma è particolarmente estesa o refrattaria alle cure locali, si può ricorrere a trattamenti sistemici con corticosteroidi assunti per via orale. È importante ricordare che la terapia farmacologica deve sempre essere indicata dal medico.
Il trattamento ha lo scopo di ridurre l’infiammazione, lenire il dolore e migliorare la funzionalità della bocca. Anche se le lesioni possono scomparire spontaneamente, spesso tendono a ricomparire nel tempo. Solo se si identifica una causa scatenante, come un farmaco o un materiale dentale, è possibile rimuoverla e ottenere un miglioramento più duraturo.
Come prevenire il lichen planus
Non esistono misure preventive in grado di garantire l’assenza della malattia. Tuttavia, alcune accortezze possono ridurre il rischio di comparsa o riacutizzazione del lichen planus orale.
È utile mantenere una igiene orale accurata, scegliere prodotti non aggressivi e programmare controlli periodici dal dentista.
Evitare il fumo e limitare il consumo di alcol protegge la mucosa da possibili irritazioni. Anche l’alimentazione ha un ruolo: è preferibile ridurre cibi piccanti, acidi o troppo caldi, soprattutto se si avverte fastidio in bocca.
Gestire i livelli di stress può rivelarsi utile. Nonostante il legame tra stress e lichen planus non sia dimostrato in modo certo, alcuni pazienti riferiscono un peggioramento dei sintomi in situazioni di forte pressione emotiva.
Se si assumono farmaci, conviene informare il medico in caso di comparsa di lesioni in bocca. Alcuni principi attivi potrebbero innescare reazioni simili al lichen planus. In questi casi, valutare un farmaco alternativo può aiutare a risolvere il problema.
Lichen planus, quando preoccuparsi
In genere, il lichen planus orale non comporta complicanze gravi. Tuttavia, alcune forme possono causare dolore intenso, difficoltà nell’alimentazione o alterazioni della mucosa orale.
Se le lesioni non migliorano con i trattamenti o se peggiorano nel tempo, è necessario un approfondimento. La diagnosi differenziale serve a escludere altre patologie con sintomi simili, come la leucoplachia o il pemfigo.
Un esame clinico, associato a una biopsia della mucosa orale, permette di confermare la diagnosi e valutare la natura delle alterazioni tissutali. Un prelievo di sangue può rivelare la presenza dell’epatite C.