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Come fare prevenzione dentale e mantenere i denti sani 

La prevenzione dentale si riferisce a tutte quelle pratiche e misure adottate per mantenere la salute dei denti e delle gengive, evitando l’insorgenza di patologie del cavo orale.

È il presupposto per la salute di bocca, denti e gengive, ma anche per conservare il benessere generale dell’intero organismo. Diverse patologie del cavo orale, infatti, possono influire su alcuni disturbi cardiovascolari, ossei e metabolici.  

Principali minacce alla salute dentale

Le principali malattie del cavo orale si sviluppano a causa di scorrette abitudini quotidiane, prevalentemente igieniche e alimentari. Per questo motivo, fare prevenzione dentale significa seguire scrupolosamente una regolare igiene orale domiciliare, sottoporsi a frequenti visite di controllo dal dentista e attenersi alle indicazioni mediche, in termini di alimentazione. 

I comportamenti individuali possono influire sulle condizioni di salute della bocca, in modo particolare provocando alcuni disturbi, tra cui: 

  • Placca: una patina biancastra di origine batterica che si sedimenta sulla superficie dello smalto dentale. È la conseguenza dell’accumulo di residui di cibo non puliti correttamente. 
  • Tartaro: se la placca batterica non viene rimossa, con il tempo, può contribuire alla formazione di sostanze minerali che si depositano intorno al dente. Il tartaro è molto duro e resistente: per rimuoverlo non sono sufficienti le manovre di igiene orale quotidiana, ma è necessario sottoporsi a una seduta di detartrasi (o ablazione del tartaro). 
  • Carie: la diretta conseguenza di placca e tartaro trascurati. Si tratta di un’infezione batterica che erode lo smalto dentale e scava in profondità. Quando la carie raggiunge la polpa, può causare la pulpite: un’infiammazione acuta che può essere molto dolorosa. Inoltre, la carie può provocare la frattura dei denti. 
  • Gengivite: i batteri possono infiammare gravemente anche le gengive, causando dolore, sanguinamento, arrossamento e gonfiore. 
  • Parodontite: una patologia che colpisce la gengiva e l’osso sottostante. Nelle forme più acute può provocare arretramento gengivale, perdita di tessuto osseo e caduta del dente. 

Prevenzione dentale: l’importanza dell’Igiene orale quotidiana 

La prevenzione dentale inizia a casa. Per prevenire disturbi a carico dei denti e mantenere la bocca sana è importante adottare un’adeguata igiene orale. In questo senso, è importante lavare i denti dopo ogni pasto, utilizzando dentifricio e spazzolino. Lo spazzolamento dei denti dovrebbe durare circa 2 minuti per ogni lavaggio. 

Per conoscere il tipo di spazzolino adatto, da utilizzare in caso di specifiche esigenze, è possibile chiedere consiglio al dentista. Solitamente, quelli più diffusi hanno una testina di piccole dimensioni e setole di media durezza. Tuttavia, in caso di disturbi gengivali, infiammazioni in corso o durante una guarigione post-operatoria, è consigliato utilizzare uno spazzolino a setole morbide.

È consigliato cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi

Oltre allo spazzolamento, è importante utilizzare filo interdentale e scovolini almeno una volta al giorno, preferibilmente prima di andare a dormire. In questo modo, è possibile rimuovere meccanicamente i residui di cibo accumulati durante la giornata, risciacquare accuratamente la bocca ed evitare la formazione di placca batterica. 

Prevenzione dentale e visite di controllo dal dentista

Per una prevenzione dentale ottimale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di effettuare almeno una visita di controllo ogni sei mesi.

La visita dentistica di controllo consiste in un esame indolore e poco invasivo della bocca, al fine di monitorare lo stato di salute di denti, gengive, guance e lingua. La visita di controllo serve ad escludere la presenza di disturbi a carico del cavo orale, come carie, infiammazioni, malocclusione o disallineamento dentale. In alcuni casi, se ritenuti necessari dal dentista, possono essere necessari esami più approfonditi, come radiografie panoramiche o Tac.

Se necessario, la visita di controllo dal dentista può essere seguita da una pulizia professionale dei denti. E in caso di patologie, permette al dentista di intervenire tempestivamente, anche scongiurando interventi più invasivi. Per questo motivo, è consigliato pianificare in anticipo le visite di controllo.

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Prevenzione dentale e abitudini alimentari 

La prevenzione dentale passa anche dalle abitudini alimentari. Un eccessivo consumo di zuccheri e sostanze acide, ad esempio, favorisce la formazione di placca batterica, aumentando il rischio di carie. Per questo motivo, è importante seguire una dieta bilanciata, con un consumo controllato di dolci, bevande gasate e alcolici.  

Allo stesso modo, è importante consumare moderatamente alcune bevande che favoriscono la formazione di tartaro, come tè e caffè. Anche il fumo può favorire il tartaro: un buon motivo per smettere di fumare

In generale, una dieta ricca di calcio, vitamine, sali minerali, fosforo e fluoro aiuta a prevenire la formazione di carie. In questo senso, alcuni alimenti consigliati sono: 

  • Formaggi: sono ricchi di calcio e fosfato. È un alimento utile per la salute dello smalto dentale e per l’equilibrio della flora batterica del cavo orale. 
  • Yogurt magro: è ricco di calcio, proteine e probiotici (i cosiddetti batteri buoni), che aiutano a prevenire l’insorgenza di carie. 
  • Verdura: ricca di vitamine, minerali e calcio. 
  • Mandorle: ricche di calcio e proteine e povere di zuccheri. 

Pulizia dei denti: perché è importante per la prevenzione?

A volte, le abitudini di igiene orale domiciliare e una dieta bilanciata possono non bastare per una corretta prevenzione dentale. Alcune circostanze, come la morfologia delle arcate dentali, caratteristiche genetiche, cambiamenti improvvisi nello stile di vita o periodi di stress, possono influire negativamente sullo stato di salute orale. Ecco perché è importante sottoporsi a visite di controllo dal dentista ogni 6 mesi. In questo modo, è possibile individuare precocemente eventuali patologie del cavo orale e intervenire tempestivamente limitando i danni. 

Se il dentista lo ritiene opportuno, contestualmente alla visita, è possibile sottoporsi a sedute di pulizia professionale dei denti e detartrasi. Si tratta di procedure indolori e non invasive, in grado di pulire a fondo denti e gengive, anche laddove l’azione di spazzolino e filo interdentale è risultata insufficiente. In questo modo, è possibile rimuovere i residui di placca batterica e tartaro e prevenire efficacemente l’insorgenza di carie e altre patologie. 

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